Risanamento conservativo dell'ex cinema Vittoria a Castronovo
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Il tipo di intervento che intende realizzare l’Amministrazione, si basa sull’adattamento di questo singolare edificio, l’ex cinema Vittoria che un tempo era chiesa dedicata alla Madonna degli Agonizzanti per fruire del patrimonio storico, artistico e culturale evitando di utilizzare solo periodicamente l’edificio avviando una, ulteriore, opportunità urbana di rilancio sociale ed economico.
I temi del nuovo assetto spaziale dell’edificio sono coerenti con quello relativo al futuro riassetto della città di Castronovo, che deve tenere conto: della concezione delle città attraverso elementi strategici “nodali” funzionali allo sviluppo locale ed al sistema delle reti infrastrutturali favorendo azioni comuni di sostegno e di rilancio dello sviluppo urbano.
L’oggetto dell’appalto può essere esaminato, per la sua originalità, sotto svariati profili:
profilo urbanistico, in quanto la pianificazione urbanistica costituisce sia il presupposto che il fine della società di trasformazione urbana;
profilo attuativo dal punto di vista della verifica della fattibilità dell’iniziativa e del soggetto attuatore, al fine di rendere più efficiente il processo di trasformazione urbana grazie alla forte integrazione delle sue fasi operative (ideazione, finanziamento, progettazione, esecuzione, gestione, etc.) e delle competenze tecniche necessarie.
Pertanto l’approccio è quello teso tra la scala urbana dell’intervento (il progetto di rifunzionalizzazione ed adeguamento a tutte le vigenti norme, e la rete delle connessioni e delle relazioni tra le architetture) e la scala minuta del restauro della materia e della fisicità espressa dall’edificio. Oggi infatti, gli interventi di aggiornamento edilizio, nei quali predominano fattibilità economica, capacità di suscitare innovazione, mutamento e mobilità sociale hanno spostato il centro delle politiche urbane dalla questione abitativa alla competizione urbana (intesa in senso lato). Sostenere la competizione urbana significa quindi promuovere esplicite politiche urbane ed anche comprendere i processi e i fenomeni che generano mutamenti culturali, suscitando immagini positive, rinviano stigmi negativi di rassegnazione e disimpegno da tempo introiettati nei comportamenti e nell’immaginario urbano. Dal punto di vista della strategia d’intervento, anche nell’ottica della buona redditività dell’investimento e del beneficio sociale, va valutata l’alternativa di utilizzare il complesso edilizio in un approccio integrato e orientato anche al turismo sostenibile. Va cioè considerata la possibilità di creare un ciclo dell’offerta turistica che localizza eventi, accessibilità e informazione per questo edificio di interesse pubblico oggetto dell’intervento, e che definisce e organizza un livello minimo ma essenziale di offerta culturale, turistica e ricettiva. L’obbiettivo da raggiungere è quello di un unicum polifunzionale che accoglie eventi culturali e ludici e attua convenzioni e protocolli di utilizzazione con enti pubblici e privati, con scuole di ogni ordine e grado. Potrebbe diventare la sede delle manifestazioni alternative capaci di attuare la destagionalizzazione dell’offerta turistica, in connessione con l’Amministrazione comunale o con enti privati, con funzione più didascalica e didattica, connessa alle buone prassi di attuazione e gestione di forme sostenibili di turismo culturale.
L’amministrazione Comunale di Castronovo di Sicilia, quindi, con il presente bando intende promuovere la valorizzazione del manufatto architettonico da destinare operativamente a sala per eventi musicali.
Il progetto
Il recupero della chiesa della Madonna degli Agonizzanti realizzata nel 1606, si colloca nei pressi della Chiesa Madre e della chiesa e convento di S. Francesco, oggi sede degli uffici comunali occupa una superficie di mq. 225,00 uno dei più rilevanti edifici del centro storico di Castronovo, vanta un volume pari a 2000 mc. in unica navata. Le successive manomissioni della parte absidale e la presenza di una abitazione privata che invade ne di un solaio privato dovrà prevedere preliminarmente il programma di adeguamento sismico seguendo le -Direttive per la redazione ed esecuzione di progetti di restauro comprendenti interventi di “Miglioramento” antisismico e “Manutenzione”, nei complessi architettonici di valore storico-artistico in zona sismica- e secondo le “Istruzioni generali per la redazione dei progetti di restauro nei beni architettonici di valore artistico in zona sismica” (Dipartimento dei BB. AA. della Regione Siciliana in data 8.11.2002) predisponendo per l’intero edificio, un accurato rilievo architettonico, l’analisi storico-archivistica, l’analisi del comportamento strutturale, le indagini geognostiche, lo studio geologico e le indagini diagnostiche sul campo e in laboratorio.
L’ originale schema planimetrico e dell’esigenza prioritaria di elevare la condizione generale di sicurezza statica, sismica e di adeguamento alle norme, l’esigenza di conservare l’edificio del centro storico, il suo valore storico e architettonico, impone che, gli interventi di adeguamento funzionale e di restauro architettonico rispettino la natura originaria della costruzione e in particolare gli aspetti strutturali. Indubbiamente le esigenze di conservazione si sovrappongono a quelle della sicurezza e la recente consapevolezza del fenomeno sismico impongono, comunque il rispetto esplicito di vincoli che per gli antichi costruttori erano semplicemente compresi nella correttezza della prassi costruttiva”.
L’intervento di consolidamento statico necessario per restituire alla rinnovata fabbrica per la musica, un adeguato margine di sicurezza dovrà rispettare i requisiti di compatibilità, reversibilità e durabilità che le attuali conoscenze in materia di consolidamento statico, consentono di ottenere.