Parco urbano villa "Torre di Federico" a Enna
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L’Amministrazione Comunale di Enna, nell’ambito di un vasto programma di sistemazione e riordino degli spazi pubblici, finalizzato a riqualificare la città, ha affidato l’incarico di redigere il progetto per il nuovo ingresso alla “Villa Torre di Federico”. La Torre di Federico, con il Castello di Lombardia è uno dei monumenti più rappresentativi della città, si eleva con la sua pianta poligonale per una altezza di 26 metri, isolata e maestosa alla sommità di una collina, sul versante Sud occidentale di Enna.
La collina dopo gli anni trenta, venne sistemata a parco pubblico; questo, seguendo l’andamento altimetrico del terreno, sfruttando il dislivello del terreno, accentua la imponente visione che culmina con la maestosa torre ottagonale. Il parco chiuso da un lungo muro di contenimento, costeggia il Viale IV Novembre per una lunghezza di 110 metri circa e si apre sul viale IV Novembre, con un ingresso laterale (Piazzetta S. Sebastiano) e su Via Flora con quello secondario. L’Indicazione dell’Amministrazione di creare un nuovo ingresso, ubicato in quella parte di città edificata intorno agli anni trenta, di fronte ad edifici di buona fattura ma relegata al ruolo marginale di periferia, la villa potrà costituirne il segno urbano distintivo; luogo di memorie e di stratificazioni storiche.
Lo spazio in cui si colloca il progetto è formato da una lunga striscia di terreno, di dimensioni inusuali, interposta tra il viale e il parco.
Il progetto, quindi, interviene con l’intendo di migliorare la situazione esistente, di arricchire il luogo, modificando l’orografia con ripiani, terrazzamenti, muri di contenimento, cambi di livello, piani di pendenza. La considerazione che la Torre di Federico, con la sua imponente verticalità, costringe chi guarda ad una fuga dello sguardo verso l’alto, diventando il centro della composizione dell’immagine, è stata determinante nella elaborazione del progetto. Pertanto, l’impostazione planimetrica è basata su una doppia assialità; cioè lo spazio in cui si interviene è stato orientato secondo due assi tra loro ortogonali: la passeggiata, posta parallelamente al Viale IV Novembre e il nuovo ingresso con la scalinata in asse con la Via Duca D’Aosta, per comporre gli elementi del progetto secondo una visione d’insieme che esalta in prospettiva l’immensa Torre. La passeggiata, così ricavata, contribuisce a creare una continuità ambientale tra il parco e la strada e si integra nella scena urbana, come se il parco si aprisse verso gli spazi della città, modificando il rapporto con la realtà abitativa in cui il cittadino si muove abitualmente.
La adiacente piazza che ospita l’antica chiesa di S. Sebastiano e l’attuale ingresso, sono gli elementi che completano la composizione unitaria del progetto che consiste nell’unificare i tre differenti piani: il piano inclinato dell’attuale piazza;
Il piano inclinato del viale;
Il piano orizzontale della nuova passeggiata.
L ‘idea di prolungare specularmene la quota della passeggiata nel punto di incontro della piazza, viene risolto dai progettisti con un’ampia scalinata che permette di raggiungere rapidamente il vecchio ingresso del parco che di dare un carattere scenografico.
I materiali utilizzati sono stati scelti in funzione di una valutazione globale della forma: la pietra da taglio per tutte le strutture verticali e il pietrame calcareo dell’Etna per le pavimentazioni.
Alla illuminazione artificiale è affidata la valorizzazione dell’ambiente, per questo motivo sono state scelte sorgenti luminose con equilibrata tonalità di luce e resa cromatica, diffusa da apparecchi testa-palo con globo in vetro opale e palo realizzato artigianalmente, su disegno originale, in tubolari di ferro sagomati, piastra in ghisa per l’ancoraggio sui pilastri. Sono inoltre previsti proiettori incassati nella pavimentazione per illuminare la muratura in conci di tufo.