Sistemazione e rifunzionalizzazione del centro di Pergusa
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Nel redigere il progetto per la sistemazione e rifunzionalizzazione del centro di Pergusa, si è ritenuto indispensabile estendere lo studio all’intera area, per individuare e comprendere tutte le componenti del territorio e le incisive trasformazioni avvenute in questi ultimi trent’anni. Nel 1935-36 insieme alla bonifica e alla sistemazione idrica del lago, venne realizzato il vivaio forestale e costruito il villaggio che doveva accogliere la popolazione ennese indigente. Dopo la seconda guerra mondiale, al fine di sviluppare le possibilità turistiche di Pergusa, venne decisa la realizzazione di un autodromo sulle rive del lago e il 31 marzo 1958, sebbene il circuito fosse ancora privo delle necessarie attrezzature, si disputò la prima competizione automobilistica sull’autodromo. Negli anni ’60 si mirò ad uno sviluppo turistico più ampio: sorse un club nautico e furono promosse attività sportive di rilevante importanza agonistica di sci nautico, canoa, tiro al piattello, etc.
Di queste ultime iniziative oggi non rimane nulla mentre quella dell’autodromo è un’eredità complessa. Infatti, avendo perso la capacità di attrarre manifestazioni di carattere internazionale, il circuito sembra piuttosto imporsi per il suo ampio anello d’asfalto (che più si adegua all’atterraggio di grandi velivoli che alle gare automobilistiche), per i box di forma e materiale di discutibile impatto ambientale, per l’edificio a più piani di colore bianco e azzurro che lambisce le acque del lago simile a certe costruzioni abusive di una qualunque periferia metropolitana e soprattutto per l’imponente tribuna in cemento armato che, posta lungo il rettifilo antistante i box, contrasta con le più elementari regole del rispetto ambientale. Il villaggio, posto a Nord dell’omonimo bacino lacustre, presenta la struttura tipica degli insediamenti urbani del tempo: un tracciato viario a scacchiera con al centro la piazza, delimitata dagli edifici più rappresentativi.
L’originaria impostazione del villaggio è stata modificata dall’espansione edilizia recente, che, interessando tutta l’area intorno al bacino lacustre, è stata caratterizzata essenzialmente da tre differenti tipologie di costruzioni: quelle destinate all’edilizia convenzionata, realizzate, secondo le prescrizioni del vecchio P.R.G., in aperta campagna; quelle di tipo turistico-stagionale e infine i grandi immobili destinati ad attività alberghiera. Dall’esame della situazione attuale scaturisce pertanto la necessità di un intervento progettuale complessivo sull’intero comprensorio di Pergusa. Inoltre, l’istituzione della riserva naturale integrale, impone la redazione del piano della riserva nel quale debbono essere stabiliti tutti i criteri dello sviluppo futuro.
Tenendo conto di tutto ciò, riteniamo che l’intervento previsto in questo progetto esecutivo è da considerarsi come un primo momento di un piano di riordino urbano più ampio.
Il progetto : Poiché si è ritenuto fondamentale connettere il centro abitato con il lago, con il verde, con il paesaggio circostante, nel nostro progetto abbiamo individuato, un ideale percorso lungo il quale trovano posto la piazza principale, la scalinata e una serie di spazi vuoti che verranno recuperati alla fruizione dei passanti e proseguendo verso il lago, oltre la strada statale, in un’area di proprietà comunale, occupata attualmente dall’ex vivaio forestale, abbiamo previsto un lungo viale alberato destinato ad ingentilire l’accesso pedonale alla riva con una scenografica prospettiva dal villaggio verso il lago.
L’esecuzione dei lavori : I lavori da effettuare secondo il progetto esecutivo sono i seguenti:
la sistemazione della piazza principale;
la collocazione della nuova pavimentazione;
la collocazione di una nuova balaustra;
la realizzazione di uno spazio verde alberato;
la realizzazione della scalinata di accesso diretta alla piazza;
la realizzazione della nuova illuminazione urbana.
La grande piazza antistante la chiesa, estesa oltre 3.500 Mq., ospiterà un grande prato, ove verranno collocati alberi di carrubo e di ulivo mentre nel pavimento realizzato con blocchetti di cemento altamente drenanti saranno incisi alcuni gradini che serviranno a raccordare le quote estreme della piazza.
Nella nuova balaustra, realizzata secondo le tecniche tradizionali di quella già esistente (impasto di pietrisco di marmo colorato), verranno inglobati alcuni sedili realizzati con l’identica tecnica già descritta.
La lunga scalinata di accesso alla piazza, realizzata con gli stessi elementi costruttivi: gradini in pietra lavica dell’Etna, pavimento in blocchetti di cemento, balaustra con impasto di pietrisco di marmo, sarà completata dall’impianto di illuminazione pubblica che a partire dalla quota più bassa illuminerà tutto il percorso in alto fino alla piazza e alla chiesa. Il nuovo impianto di illuminazione pubblica verrà realizzato con elementi originali, infatti, il palo in acciaio, di disegno esclusivo, ospiterà un corpo illuminante cilindrico realizzato dalla “Reggiani”, per garantire un adeguato valore di illuminamento orizzontale sul piano della piazza e lungo la scalinata.